Troppo spesso “STRESSATO” è l’aggettivo con cui ci definiamo a fine giornata, nei casi piu’ gravi lo utilizziamo per parlare di noi già a partire dalla tarda mattinata. Ebbene, il rimedio allo stress c’è ed è un libro, ma è necessario individuare un libro di un certo spessore.
Se la fonte dello stress è identificabile in un soggetto fisico, dopo aver scelto accuratamente, ricordiamo, un “libro di spessore”, basterà scagliarglielo contro. La forza impressa nel lancio dovrà essere direttamente proporzionale allo stress da questo causatoci.
Scherzi a parte, da uno studio del team inglese di Davis Lewis, neurologo pscicocognitivo dell’Università di Sussex, basterebbero 6 minuti di lettura per alleviare le tensioni muscolari e ridurre il battito cardiaco.
Un gruppo di volontari è stato sottoposto ad una serie di fattori giudicati stressanti e dopo aver raggiunto differenti livelli di stress, è stato proposto loro di leggere un libro oppure di ascoltare musica, di bere una tazza tè o di fare una passaggiata.
Ecco i risultati :
lettura - riduzione dello stress del 68%
ascolto musica - riduzione dello stress del.61%
tazza di té - riduzione dello stress del 54%
passeggiata rilassante - riduzione dello stress del 42%
Citando il dottor Lewis, "Losing yourself in a book is the ultimate relaxation.”
“ Perdersi in un libro è il massimo del relax “
“ Perdersi in un libro è il massimo del relax “
Se il rimedio dello studio inglese non dovesse essere efficace, potrete sempre ricorrere al libro di spessore.
Consiglio per entrambi i metodi proposti in questo blog “LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT” di Joël Dicker, 2012 edito da Bompiani.
800 pagine da divorare per scoprire che la verità, citando lo stesso Quebert, è sempre stata davanti agli occhi del lettore.
Libro letto quest'estate e adorato.
RispondiEliminaNel mio caso comunque è vero che un buon libro è la miglior cura allo stress. Nel tempo dedicato alla lettura, sono NEL libro e a quel punto, qualsiasi altra cosa, rimane segregata fuori, almeno per un po' ;-)