Da un recente studio dell’Università del
Michigan, condotto dai migliori esperti di psicologia cognitiva-comportamentale,
è emerso che il lettore più intelligente è quello che predilige gialli, noir e
thriller.
I gialli, e gli altri generi qui sopra
citati, quelli ben scritti, hanno tutte le caratteristiche di un gioco
enigmistico, di un rompicapo che il lettore si sforza di risolvere. Si instaura
così una sorta di partita a scacchi tra scrittore e lettore e quest’ultimo
cerca di intuire, prima che il romanzo finisca, prima che venga svelato dall'autore appunto, l’assassino.
Se questo esercizio
enigmistico viene condotto con regolarità, ecco che il lettore diventa sempre
più intelligente e a tratti sempre più’.....psicopatico.
Avrete capito tutti che la notizia dello studio del Michigan è un panzana
da me scritta, totalmente auto-celebrativa, perché amante di questo genere e un modo per consigliare a tutti voi
l’inglese Angela Marson i cui personaggi
femminili avrebbero sicuramente incuriosito anche Alfred Hitchcock.
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