Esce in Italia, W.H. Auden Poesie
scelte a cura di Edward Mendelson, tradotto magistralmente da Massimo Bocchiola
e Ottavio Fatica.
Consigliamo vivamente la lettura di questa raccolta di
poesie, edita da Adelphi, che racconta di uomini che vivono tra gli uomini, di
individui incomprensibili ed incompresi, di amori struggenti a cui fa da sfondo
un Novecento, “età dell’ansia”. Questa
raccolta copre l’intero arco dell’opera di Auden, il lettore qui ritroverà non
solo le sue poesie piu’ celebi ma piccoli camei
di intensa bellezza, sconosciuti al grande pubblico.
Wystan Hugh Auden nasce a York, in Inghilterra il 21
febbraio del 1907, di famiglia benestante inglese, trascorre la sua infanzia
nei pressi di Birmingham. Sin da
giovanissimo inizia ad interessarsi alla lettura, soprattutto di mitologia
nordica, alla musica ed alla psicologia.
L’esordio letterale di Auden avviene negli anni ’30 ,
scrittore impegnato, di sinistra, ironico e sarcastico, demistificatore della
cultura borghese.
Nelle sue poesie appare tutto il secolo in cui vive: le
guerre, le violenze, le rivoluzioni, il marxismo, la psicoanalisi, il
cristianesimo, l’industria, la metropoli, la vita quitidiana, lo sviluppo delle
scienze...e non da ultimo anche l’amore. Poeta omossessuale, declina un amore in
contesti differenti, ciascuno con un’ironia, una brama, unapena
che catturano il lettore; “amore” è una delle parole preferite da Auden.
Una delle sue piu’ famose poesie è “Funeral Blues”, citata
nei film “Quattro matrimoni e un funerale” e “ L’attimo fuggente” , ma noi
vogliamo offrirvene un’altra: Nocturne II
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