La paranza dei bambini
di Roberto Saviano
Descrizione:
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli.
Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop,
Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla
pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il
carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto,
subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via,
sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere.
"La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza -
un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas
Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole
semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per
le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco
ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie,
stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal
mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E
come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui
si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate
dalla luce", e di morti che producono morti.
L'arte di essere fragili
di Alessandro D'Avenia
Descrizione:
"Esiste
un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di
vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia
quotidiana?" Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte,
senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie
a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro
D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che
glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso
frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane
uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria
vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e
perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia
trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo
spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si
sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se
stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei
personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo
Colombo e l'Islandese... Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come
una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza. La
sfida è lanciata, e ci riguarda tutti: Leopardi ha trovato nella poesia la sua
ragione di vita, e noi? Qual è la passione in grado di farci sentire vivi in
ogni fase della nostra esistenza? Quale bellezza vogliamo manifestare nel
mondo, per poter dire alla fine: nulla è andato sprecato?
Il segno della croce
di Glenn Cooper
Descrizione:
Intorno
a loro, si apre l’infinito deserto di ghiaccio e vento dell’Antartide. Dopo ore
di faticoso cammino, il gruppo di uomini raggiunge il punto segnato sulla
mappa. E lo individuano: l’ingresso di una caverna scavata decenni prima da chi
li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano, in religioso
silenzio, si trovano davanti un museo ideato per conservare reperti che il
mondo crede perduti per sempre. Ma quegli uomini sono arrivati lì per due
oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca ancora uno, poi
l’alba di una nuova era sorgerà sul mondo. In un piccolo paese dell’Abruzzo, un
giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura
intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con cautela, il prete scioglie le bende.
Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il
sacerdote chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata
quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. E che
nessuno venga mai a conoscenza del suo segreto. Una ricerca iniziata quasi 2000
anni fa e giunta solo oggi a compimento. Un’ossessione sopravvissuta alla
guerra che segnerà il destino di tutti noi. Una storia la cui parola «fine»
sarà scritta col sangue Questo romanzo è un invito. Un invito a vivere
un’avventura appassionante, ricca di mistero e svolte inaspettate. Ma anche un
invito a esplorare l’indistinta linea di confine che separa Storia, religione e
scienza, un territorio ambiguo e affascinante che Glenn Cooper ci ha fatto
conoscere – e amare – fin dai tempi del suo fortunatissimo esordio narrativo,
«La Biblioteca dei Morti».
La fine della storia
di Luis Sepùvelda
Descrizione:
Juan
Belmonte, ex guerrigliero cileno che ha combattuto contro il regime di
Pinochet, da anni ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare,
assistendo la sua compagna, che non si è mai ripresa dalle torture subite dopo
il colpo di stato. Belmonte è un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in
campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. Belmonte infatti è un
grande esperto di guerra sotterranea e i servizi segreti russi hanno bisogno
della sua abilità per sventare un piano ordito da un gruppo di nostalgici di
stirpe cosacca, decisi a liberare dal carcere Miguel Krassnoff, ultimo
discendente di una famiglia di cosacchi riparati in Cile dopo la Seconda guerra
mondiale ed ex ufficiale dell’esercito cileno al servizio di Pinochet,
condannato all'ergastolo per crimini contro l’umanità. Belmonte ha un ottimo
motivo per odiare quell’uomo, un motivo strettamente personale... Dalla Russia
di Trockij al Cile di Pinochet, dalla Germania di Hitler alla Patagonia di
oggi, il nuovo romanzo di Sepúlveda attraversa la Storia del Novecento, raccontandone
grandezze e miserie, per giungere infine alle pagine drammatiche in cui
Belmonte gioca la sua partita finale.
Viva più che mai
di Andrea Vitali
Descrizione:
Dubbio è il soprannome che hanno dato a Ernesto Livera, e si addice bene
alla sua indole un po’ tentennante. Di solito, infatti, l’Ernesto si lascia
prendere dall’indecisione. Una certezza, però, l’ha molto chiara: dai
carabinieri è meglio stare alla larga. Perché di «mestiere» fa il
contrabbandiere. Avrebbe fatto altro nella vita, ma tant’è, ora campa
traghettando stecche di sigarette dalla Svizzera, magari di notte, con una
barchetta a motore, bep-bep-bep. E proprio stanotte, con la prua della
barchetta, ha urtato il cadavere di una donna. L’ha tirato a riva, poi è andato
a chiamare un suo cliente fidato, il medico di Bellano, il dottor Lonati,
perché, appunto, lui dai carabinieri preferisce non presentarsi. Ma il mattino
dopo, alla riva, il cadavere non si trova più. Eppure Ernesto l’ha visto bene,
anche se adesso gli sorge il… dubbio di esserselo sognato. E il dottor Lonati
lo sa che Ernesto soffre di questo tipo di allucinazioni fin da quando era un
ragazzino. Forse dovrebbe cercarsi un lavoro più regolare. E magari una
fidanzata. Il lago però non mente; nasconde segreti inconfessabili, e quando
decide che è il momento di rivelarli, non ci sono dubbi che tengano. Viva più
che mai racconta una storia sorprendente e misteriosa. Tra ganassate di paese,
coincidenze impensabili e colpi di scena, Andrea Vitali scioglie una matassa
che ingarbuglia il presente con il passato, la riva di qui con quella di là del
lago di Como, fino a chiarire la verità dei fatti. Una verità che però…
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